Questa ricetta è tratta dal libro The Vegetarian Student Cookbook. Il sottotitolo dice tutto "Great Grub for the Hungry and the Broke" ovvero "Roba da mangiare per l'affamato e il poveraccio" ovvero ricette facili, veloci e poco costose.
Questa Easy Speedy Pizza mi ha attirata perché è in pratica un pizza senza lievito, che può sempre far comodo a chi per motivi di dieta deve evitare cibi lievitati, ma non vuole rinunciare alla pizza. Ovviamente non è nemmeno lontanamente buona come la pizza vera e propria, però con la giusta farcitura è molto gustosa, grazie al latte risulta morbidissima e inoltre non c'è bisogno di lasciare la pasta a riposo o a lievitare, quindi si prepara davvero in una mezzoretta.
Ingredienti per 4:
450g di farina
1 cucchiaino di zucchero a velo
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di origano o timo
350 ml di buttermilk oppure 175ml di youghurt naturale e 175ml di latte
Per il condimento:
400g di polpa di pomodoro a pezzi
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 cucchiaio di olio d'oliva
1/2 cucchiaino di origano o timo
1 spicchio d'aglio
2 mozzarelle (150g l'una) tagliate a fette
Sale e pepe nero
Extra: olive nere o verdi, peperoni o funghi.
Scaldare il forno a 200°C.
Setacciare la farina, lo zucchero, il bicarbonato e il sale in una terrina. Aggiungere origano/timo.
Formare un buco al centro della farina e versato il buttermilk o lo youghurt e latte. Usando una mano, lavorare gradualmente la farina con il liquido, fino a formare un impasto un po' appiccicoso. Aggiungere acqua o farina se l'impasto risulta troppo secco o viceversa troppo appiccicoso.
Formare un palla e appoggiatelo su un piano infarinato. Lavorare l'impasto per circa un minuto finché non risulta omogeneo.
Dividete l'impasto in quattro parti uguali e formare quattro pagnotte. Infarinare le mani e stendere le pagnotte in 4 dischi di circa 17cm di diametro. Appoggiare le 4 pizzette su una teglia oliata.
Per il condimento, mettere il pomodoro in una ciotola con il concentrato, l'olio, le erbe, l'aglio e un po' di sale e pepe. Mescolare bene.
Versare un paio di cucchiai su ogni pizza e stendere bene, lasciando un bordo esterno di circa 2 centimetri, e aggiungere infine la mozzarella.
Mettete in forno per circa 15-18 minuti finché dorato. Prima di servire, lasciare raffreddare per un paio di minuti.
Commenti post preparazione:
Sono abbastanza soddisfatta di questa ricetta! La pasta si è gonfiata bene ed è risultata morbida e compatta. Il sapore è un po' bizzarro, con un retrogusto un po' dolce, e, non so se questo possa aiutare o meno, la prossima volta eviterò di mettere lo zucchero o se non altro ne metto la metà. La ricetta qui sopra è praticamente come nel libro, ovviamente ecco di seguito le mie modifiche, riflessioni e raccomandazioni.
1) Non ho usato il buttermilk, ma la combinazione yoghurt + latte. A dire il vero il buttermilk non so manco cosa sia...
2) Al momento i pomodorini sono di stagione, sono British e quasi quasi buoni. Quindi ho lasciato nella credenza il barattolo di chopped tomatoes, e ho tagliuzzatto invece i pomodorini.
3) Niente mozzarella, non ce l'avevo. E poi dovevo finire del formaggio di capra, quello cremoso. Quindi l'ho messo a fiocchetti sulle pizzette, ovviamente non si è sciolto, anzi si è imbrunito un po', ma devo dire che con le olive nere e il pomodoro stava benissimo. Un'aggiunta di capperi, et voilà, una meraviglia anche senza mozzarella!
Tuesday, 26 July 2011
Sunday, 24 July 2011
Cannelloni al formaggio di capra e pomodorini
Un paio di mesi fa, complice un acquisto combinato su Amazon, mi sono regalata "The Accidental Vegetarian", libro di ricette vegetariane di Simon Rimmer.
Il nome Simon Rimmer non dirà nulla a nessuno, a meno che non siate stati a cena da Greens, ristorante vegetariano di Manchester. Non sono una gran conoscitrice di ristoranti mancuniani, quindi non ho una top ten o mille indirizzi da offrire, so solo che Greens è per me legato a bellissimi ricordi ed è anche un ottimo ristorante, di cucina vegetariana.
Per chi passasse per Manchester e volesse provare questo ristorante, Greens si trova a West Didsbury, in Lapwing Road 43.
Per il momento la mia ricetta preferita dal libro sono i cannelloni al formaggio di capra e pomodorini, che oramai ho testato un po' di volte ed è sempre apprezzata dalla mia cavia preferita.
Ingredienti
400g di pomodorini
Timo fresco
Aceto balsamico
2 spicchi d'aglio
12 sfoglie di lasagna
olio d'oliva
sale e pepe nero
Parmigiano grattuggiato
Per la farcitura
200g di ricotta
150g di formaggio di capra
150g di Parmigiano grattuggiato
100g di spinaci
Preparazione
Scaldare il forno a 200 gradi. Versare dell'olio in una casseruola e mettetela in forno a scaldare. Mettere i pomodorini tagliati a metà nella casseruola per circa 10 minuti.
Aggiungere timo, aceto balsamico, aglio sminuzzato e arrostire per altri 15 minuti, quindi rimuovere la casseruola dal forno e tenere al caldo. Ridurre la temperatura del forno a 180 gradi.
Mescolare i formaggi e gli spinaci in una terrina, aggiungendo pepe e sale a piacere, stendendo questo farcitura sulla lasagna. Arrotolare quindi la lasagna attorno alla farcitura.
Ungere una pirofila d'olio e disporre i cannelloni in fila, versare sopra i pomodori e mettere in forno per 15 minuti.
Grattuggiare del parmigiano sopra ai cannelloni e servire.
Questa è la ricetta grosso modo come viene presentata nel libro. Come al solito ecco le mie variazioni:
1. Niente timo, ma foglie di basilico fresco intere
2. Aggiungo alla farcitura dei pinoli tostati.
3. Il parmigianolo gratto sopra ai cannelloni prima di mettere in forno.
Il nome Simon Rimmer non dirà nulla a nessuno, a meno che non siate stati a cena da Greens, ristorante vegetariano di Manchester. Non sono una gran conoscitrice di ristoranti mancuniani, quindi non ho una top ten o mille indirizzi da offrire, so solo che Greens è per me legato a bellissimi ricordi ed è anche un ottimo ristorante, di cucina vegetariana.
Per chi passasse per Manchester e volesse provare questo ristorante, Greens si trova a West Didsbury, in Lapwing Road 43.
Per il momento la mia ricetta preferita dal libro sono i cannelloni al formaggio di capra e pomodorini, che oramai ho testato un po' di volte ed è sempre apprezzata dalla mia cavia preferita.
Ingredienti
400g di pomodorini
Timo fresco
Aceto balsamico
2 spicchi d'aglio
12 sfoglie di lasagna
olio d'oliva
sale e pepe nero
Parmigiano grattuggiato
Per la farcitura
200g di ricotta
150g di formaggio di capra
150g di Parmigiano grattuggiato
100g di spinaci
Preparazione
Scaldare il forno a 200 gradi. Versare dell'olio in una casseruola e mettetela in forno a scaldare. Mettere i pomodorini tagliati a metà nella casseruola per circa 10 minuti.
Aggiungere timo, aceto balsamico, aglio sminuzzato e arrostire per altri 15 minuti, quindi rimuovere la casseruola dal forno e tenere al caldo. Ridurre la temperatura del forno a 180 gradi.
Mescolare i formaggi e gli spinaci in una terrina, aggiungendo pepe e sale a piacere, stendendo questo farcitura sulla lasagna. Arrotolare quindi la lasagna attorno alla farcitura.
Ungere una pirofila d'olio e disporre i cannelloni in fila, versare sopra i pomodori e mettere in forno per 15 minuti.
Grattuggiare del parmigiano sopra ai cannelloni e servire.
Questa è la ricetta grosso modo come viene presentata nel libro. Come al solito ecco le mie variazioni:
1. Niente timo, ma foglie di basilico fresco intere
2. Aggiungo alla farcitura dei pinoli tostati.
3. Il parmigianolo gratto sopra ai cannelloni prima di mettere in forno.
Friday, 29 April 2011
Cosa c'è nel menù?
Alla New York Public Library è in atto un progetto di trascrizione dei menù del loro archivio. I menù sono circa 40 mila, e datano dal 1840 ai giorni nostri. Hanno deciso di trascriverli, piatto per piatto, in modo da creare un index e dare la possibilità all'utenza di fare un ricerca online dei vari menù usando parole chiave. La cosa più bella è che chiunque può cimentarsi nella trascrizione.
Per maggiori informazioni, questo è il sito, What's on the Menu? Buona trascrizione a tutti!
Per maggiori informazioni, questo è il sito, What's on the Menu? Buona trascrizione a tutti!
Tuesday, 1 March 2011
Hotpot di maiale arrosto con mele e bacon
Ho cucinato questo piatto qualche mese fa, anzi no, in realtà l'ha fatto M., qualche mese fa, ma sono io che ho trovato la ricetta nel giornalino pubblicitario del supermecato Sainsbury's. Infatti volendo e sapendo l'inglese, uno potrebbe leggersela direttamente sul loro sito, anche se differisce un po' dalla versione stampata. Comunque ho buttato via il giornalino e mi sono trascritta la ricetta da una parte, e qui la conservo a beneficio mio e di qualsiasi amante della cucina inglese*, che non sappia o sappia poco l'inglese.
Background storico/culturale: L'Hotpot, tra le inglesate che si possono fare in cucina, è a mio parere così English che più English di così non si può. La Lancashire hotpot, da non confondere con l'"hot pot" (vai alla voce 'ricette orientali'), è uno stufato di carne di agnello, con aggiunta di verdure tipo carota e cipolla e coperto con uno strato di fette di patate, messo a cuocere in forno per settordicimila ore, e da cui si sono diramate diverse variazioni sul tema. Questa ricetta ne è un esempio: fatto col maiale, col bacon e sidro, è un piatto di quelli da preparare nel cuore del gelido inverno, non agli inizi di marzo. Ma tant'è, inoltre oggi fa un freddo becco.
Hotpot di Maiale Arrosto
4 persone
Tempo di preparazion: 25 minuti
Tempo di cottura: 2 ore, 20 minuti
750g di spalla di maiale, a pezzi
1 cipolla tagliata
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaio d'olio
150g di bacon, non affumicato, a fette, tagliato a pezzetti
2 carote, tagliate a pezzi
Salvia
400ml di sidro secco
200ml di brodo vegetale
2 cucchiai di senape di Digione
2 mele da dessert, tagliate a fette sottili
600g di patate, pelate e tagliate in fette di 5mm
25g di burro non salato, sciolto
Scaldare l'olio in una casseruola. Infarinare il maiale. Quando l'olio è caldo, aggiungere il maiale e farlo rosolare. Togliere dal fuoco e metterlo da parte.
Aggiungere la cipolla e il bacon e rosolare a fuoco basso. Rimettere il maiale nella casseruola e aggiungere le carote, la salvia, il sidro, il brodo e la senape. Lasciare insapore e tenere sul fuoco basso per 10 minuti. Aggiungere le mele.
Scaldare il forno a 150°. Insaporire le patate con il burro e allinearle sulla superficie della casseruola a formare uno strato singolo. Coprire con della carta stagnola e lasciare in forno per 1 ora e 30 minuti. Togliere la carta stagnola e cucinare per ulteriori 30 minuti.
* Lo so che non sta a me giudicare, ma, amante della cucina inglese, se sei là fuori, fatti visitare!
Background storico/culturale: L'Hotpot, tra le inglesate che si possono fare in cucina, è a mio parere così English che più English di così non si può. La Lancashire hotpot, da non confondere con l'"hot pot" (vai alla voce 'ricette orientali'), è uno stufato di carne di agnello, con aggiunta di verdure tipo carota e cipolla e coperto con uno strato di fette di patate, messo a cuocere in forno per settordicimila ore, e da cui si sono diramate diverse variazioni sul tema. Questa ricetta ne è un esempio: fatto col maiale, col bacon e sidro, è un piatto di quelli da preparare nel cuore del gelido inverno, non agli inizi di marzo. Ma tant'è, inoltre oggi fa un freddo becco.
Hotpot di Maiale Arrosto
4 persone
Tempo di preparazion: 25 minuti
Tempo di cottura: 2 ore, 20 minuti
750g di spalla di maiale, a pezzi
1 cipolla tagliata
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaio d'olio
150g di bacon, non affumicato, a fette, tagliato a pezzetti
2 carote, tagliate a pezzi
Salvia
400ml di sidro secco
200ml di brodo vegetale
2 cucchiai di senape di Digione
2 mele da dessert, tagliate a fette sottili
600g di patate, pelate e tagliate in fette di 5mm
25g di burro non salato, sciolto
Scaldare l'olio in una casseruola. Infarinare il maiale. Quando l'olio è caldo, aggiungere il maiale e farlo rosolare. Togliere dal fuoco e metterlo da parte.
Aggiungere la cipolla e il bacon e rosolare a fuoco basso. Rimettere il maiale nella casseruola e aggiungere le carote, la salvia, il sidro, il brodo e la senape. Lasciare insapore e tenere sul fuoco basso per 10 minuti. Aggiungere le mele.
Scaldare il forno a 150°. Insaporire le patate con il burro e allinearle sulla superficie della casseruola a formare uno strato singolo. Coprire con della carta stagnola e lasciare in forno per 1 ora e 30 minuti. Togliere la carta stagnola e cucinare per ulteriori 30 minuti.
* Lo so che non sta a me giudicare, ma, amante della cucina inglese, se sei là fuori, fatti visitare!
Wednesday, 23 February 2011
Andiamo a mangiare le moules e le frites?
Ristorante 'belgico' a Londra: brouge.co.uk/
Ci voglio andare!
Ci voglio andare!
Strudel ai funghi
Questa ricetta me la sono "inventata" qualche settimana fa, quindi me la scrivo così non me la dimentico. Consiglio ai naviganti, se vi siete trovati su questo blog per caso, e avete voglia di provare questa ricetta... be', non fatelo: le dosi sono alla buona e ho anche la quasi certezza che sto dimenticando qualche ingrediente*.
Dunque, si tratta molto semplicemente di uno strudel salato, alle verdure, ed è una ricetta vegetariana, ma non vegana.
Ingredienti:
300 g di pasta sfoglia congelata (non sono mica Mandrake!)
200 g di funghi
10 pomodorini ciliegia
1/2 bicchiere di vino bianco
50 g di formaggio di capra
Olio di oliva QB
Origano
Preparazione:
Dunque, non ricordo se ci ho messo della cipolla o dell'aglio**, comunque se ho messo uno dei due, ho fatto soffriggere nell'olio d'oliva con un po' di origano, poi ho aggiunto i funghi tagliati a fettine sottili e abbassato un po' la fiamma per farli insaporire nell'olio. Successivamente ho sfumato con il vino, ho lasciato evaporare bene, e poi ho aggiunto i pomodorini tagliati a metà. Ho lasciato evaporare, ma non troppo, e tolto la pentola dal fuoco quando l'acqua era quasi del tutto evaporata.
Quindi ho preso la pasta sfoglia, l'ho stesa, ci ho messo dentro il risultato di qui sopra, e in più ho guarnito con pezzettini di formaggio. Chiusa la sfoglia, ho spennellato con tuorlo d'uovo e infornato per circa 30 minuti.
* da qui si capisce quanto si debba prendere sul serio questo 'blog' di 'cucina'...
** leggi nota sopra
Dunque, si tratta molto semplicemente di uno strudel salato, alle verdure, ed è una ricetta vegetariana, ma non vegana.
Ingredienti:
300 g di pasta sfoglia congelata (non sono mica Mandrake!)
200 g di funghi
10 pomodorini ciliegia
1/2 bicchiere di vino bianco
50 g di formaggio di capra
Olio di oliva QB
Origano
Preparazione:
Dunque, non ricordo se ci ho messo della cipolla o dell'aglio**, comunque se ho messo uno dei due, ho fatto soffriggere nell'olio d'oliva con un po' di origano, poi ho aggiunto i funghi tagliati a fettine sottili e abbassato un po' la fiamma per farli insaporire nell'olio. Successivamente ho sfumato con il vino, ho lasciato evaporare bene, e poi ho aggiunto i pomodorini tagliati a metà. Ho lasciato evaporare, ma non troppo, e tolto la pentola dal fuoco quando l'acqua era quasi del tutto evaporata.
Quindi ho preso la pasta sfoglia, l'ho stesa, ci ho messo dentro il risultato di qui sopra, e in più ho guarnito con pezzettini di formaggio. Chiusa la sfoglia, ho spennellato con tuorlo d'uovo e infornato per circa 30 minuti.
* da qui si capisce quanto si debba prendere sul serio questo 'blog' di 'cucina'...
** leggi nota sopra
Sunday, 1 August 2010
Freeze & Thaw Method per il tofu e Tofu Piccata
La seguente ricetta, provata e approvata, è abbastanza semplice ed è in pratica una 'bistecca' di tofu impanata con un salsa di funghi e capperi. L'ho presa come la precedente dal libro sul tofu di Akasha Richmond. Presto il libro tornerà in biblioteca, e mi rammarico di non aver provato qualche ricetta in più. Anche se qualcuno mi suggerisce, dalla spalla sinistra, che esiste sempre la fotocopiatrice.
Per prima cosa, bisogna specificare che per questa ricetta Akasha consiglia di usare quella che lei chiama il Freeze & Thaw Method. La tecnica consiste nel congelare il tofu (freeze), scongelarlo (thaw, duh) e poi grigliarlo, cucinarlo al forno o come si vuole... Infatti, la texture del tofu scongelato cambia e diventa molto simile a quella del pollo. Si può congelare per 3 ore o per più giorni, a seconda di quanto si desidera che il tofu diventi consistente. Per scongelarlo si può I. metterlo in una ciotola coperto di acqua bollente, II. metterlo nel forno a micronde per 3-4 minuti o III. lasciarlo scongelare a temperature ambiente. Dopo che è stato scongelato ci si deve ricordare di asciugarlo/strizzarlo con uno strofinaccio.
N.b. Le mie quantità - che non sono quelle dell'autrice - vanno calcolare per due persone.
Ingredienti
Tofu extra firm: 400g
Salsa di soia: 2 cucchiai
Farina, pangrattato, sale e pepe: ecchissiricorda? Sono andata a occhio... diciamo q.b.
Uovo
1 scalogno
Funghi: 200 g
Olio di oliva: q.b.
Vino: mezzo bicchiere (la Richmond usa lo sherry, de gustibus...)
Capperi: 1 cucchiaio
Per il tofu: tagliare il tofu in fette di circa 1 cm di altezza, spruzzarlo con un po' di salsa di soia, e poi passarlo prima nella farina, poi nell'uovo* e infine nel pan grattato. Scaldare il forno a 180°, mettere le fette di tofu impanate sulla teglia oliata e infornarle per circa 20/30 minuti - o finché non diventino dorate-, ricordandosi di girarle a metà cottura.
Per la salsa: questa salsa ai funghi è molto simile a quella che ho fatto in un post precedente per l'agnello. L'unica cosa che ho aggiunto sono i capperi, la salsa di soia e lo scalogno al posto della cipolla. In breve, soffriggere lo scalogno con i funghi, aspettare che evapori tutto il liquido. Aggiungere il vino. Aspettare che anche questo evapori. Aggiungere i capperi e un cucchiaio di salsa di soia. Lasciare cuocere per circa mezzo minuto. Et voilà. Per raddensare si può aggiungere un po' di farina a piacere verso fine cottura.
Guarnire le fette di tofu con la salsa ai funghi e servire.
* Per l'impanatura o usato l'uovo, ma Akasha non lo fa, perché il suo libro è praticamente vegano. In tutto il libro sostituisce uova, panna o yoghurt con la purea di tofu, che si prepara con tofu (extra firm), acqua (una tazza) e 2 cucchiai di succo di limone frullati insieme. Io non sono vegana, avevo le uova in casa, mi sa che è pure più saporito, ergo ho usato uova.
Per prima cosa, bisogna specificare che per questa ricetta Akasha consiglia di usare quella che lei chiama il Freeze & Thaw Method. La tecnica consiste nel congelare il tofu (freeze), scongelarlo (thaw, duh) e poi grigliarlo, cucinarlo al forno o come si vuole... Infatti, la texture del tofu scongelato cambia e diventa molto simile a quella del pollo. Si può congelare per 3 ore o per più giorni, a seconda di quanto si desidera che il tofu diventi consistente. Per scongelarlo si può I. metterlo in una ciotola coperto di acqua bollente, II. metterlo nel forno a micronde per 3-4 minuti o III. lasciarlo scongelare a temperature ambiente. Dopo che è stato scongelato ci si deve ricordare di asciugarlo/strizzarlo con uno strofinaccio.
N.b. Le mie quantità - che non sono quelle dell'autrice - vanno calcolare per due persone.
Ingredienti
Tofu extra firm: 400g
Salsa di soia: 2 cucchiai
Farina, pangrattato, sale e pepe: ecchissiricorda? Sono andata a occhio... diciamo q.b.
Uovo
1 scalogno
Funghi: 200 g
Olio di oliva: q.b.
Vino: mezzo bicchiere (la Richmond usa lo sherry, de gustibus...)
Capperi: 1 cucchiaio
Per il tofu: tagliare il tofu in fette di circa 1 cm di altezza, spruzzarlo con un po' di salsa di soia, e poi passarlo prima nella farina, poi nell'uovo* e infine nel pan grattato. Scaldare il forno a 180°, mettere le fette di tofu impanate sulla teglia oliata e infornarle per circa 20/30 minuti - o finché non diventino dorate-, ricordandosi di girarle a metà cottura.
Per la salsa: questa salsa ai funghi è molto simile a quella che ho fatto in un post precedente per l'agnello. L'unica cosa che ho aggiunto sono i capperi, la salsa di soia e lo scalogno al posto della cipolla. In breve, soffriggere lo scalogno con i funghi, aspettare che evapori tutto il liquido. Aggiungere il vino. Aspettare che anche questo evapori. Aggiungere i capperi e un cucchiaio di salsa di soia. Lasciare cuocere per circa mezzo minuto. Et voilà. Per raddensare si può aggiungere un po' di farina a piacere verso fine cottura.
Guarnire le fette di tofu con la salsa ai funghi e servire.
* Per l'impanatura o usato l'uovo, ma Akasha non lo fa, perché il suo libro è praticamente vegano. In tutto il libro sostituisce uova, panna o yoghurt con la purea di tofu, che si prepara con tofu (extra firm), acqua (una tazza) e 2 cucchiai di succo di limone frullati insieme. Io non sono vegana, avevo le uova in casa, mi sa che è pure più saporito, ergo ho usato uova.
Labels:
Akasha Richmond,
salsa ai funghi,
salse,
tofu,
vegetariano
Subscribe to:
Posts (Atom)